I consulenti/docenti del SEOrockTerminato il SEOrock, è già tempo di considerazioni. Il corso SEO ha avuto una didattica totalmente diversa e innovativa per certi aspetti: “ottimizzazione in diretta” di alcuni siti web. È stato un po’ come poter apprendere direttamente dagli artigiani (un tempo era l’unica strada per intraprendere un mestiere). Quindi, dato l’aspetto estremamente pratico, sarò pratico anche io elencando subito cosa ho imparato:

  1. Metodologie e approcci differenti. In realtà nessuno ha spiegato metodologie, ma ho imparato guardando come i consulenti/docenti Enrico Altavilla, Piersante Paneghel e Cesarino Morellato approcciano un nuovo progetto. In una frase: non mi hanno dato dei pesci ma ho imparato a pescare.
  2. A pormi nuove domande, ho scoperto cosa studiare di più; non è banale. Adesso occorre rimboccarsi le maniche.
  3. Nuovi tool, soprattutto per l’analisi dei DNS.  Ho migliorato la conoscenza di alcuni strumenti (di Screaming Frog non conoscevo l’utilizzo dei filtri) e ho rivalutato l’utilizzo di altri, uno fra tutti webpagetest.org/compare, ahimè caduto nel dimenticatoio nonostante l’ottima impressione al tempo della sua scoperta.

Ecco gli strumenti che più abbiamo utilizzato:

  • Xenu’s e Screaming Frog SEO. Il primo molto più conosciuto, il secondo è un mio vecchio pallino e mi sono ancor più convinto della sua utilità, grazie anche all’impostazione dei filtri come spiegato da Piersante.
  • Majestic SEO, strumento di reportistica Backlink
  • GtMetrix e webpagetest.org/compare, strumenti per l’analisi sulla velocità del sito
  • Analisi dei DNS: Network-tools.com – Intodns.com – Pingdom.com – Robtex.com

Finite le considerazione sulla parta didattca e tecnica, mi sembra doveroso da parte mia ringraziare Up Vision per avermi dato l’opportunità di esserci. E poi, finalmente ho incontrato di persona Francesco de Francesco; l’ho conosciuto principalmente per la sua attività di cuoco (ma perché ‘sto link? 😀 ), ma ha esperienze e conoscenze invidiabili per ciò che riguarda il marketing online e offline.

Adesso è tempo di mettere in pratica e studiare le risposte ai miei nuovi interrogativi.

P.S. considerazione utopistica: avrei partecipato volentieri al SEOrock  per una settimana intera 🙂