Il WebReevolution 2014, già indicato da noi tra gli eventi di web marketing da non perdere, ha presentato tanti spunti interessanti in ambito SEO. Notevole è stato l’intervento di Giorgio Taverniti su Screaming Frog, uno dei nostri strumenti preferiti. L’aggiornamento di questo software ha portato grandi novità e Taverniti le ha presentate al meglio. Screaming Frog è un software principalmente utilizzato per la spiderizzazione dei siti, ma ormai è uno strumento fondamentale anche per strategie di Link-Building e per lo studio dei competitor.

Grazie all’intervento di Matteo Monari si è approfondita la tematica del Digital PR, ribadendo gli obsoleti metodi link-buidling, i pericolosi metodi di link-earning e il prezioso apporto delle strategie di link-baiting.

Tra i SEO merita sempre un ruolo di primo piano Enrico Altavilla; noi lo inseriremmo in una sorta di limbo SEO. Wikipedia dice che il limbo nella religione cristiana cattolica si pensava fosse la condizione temporanea delle anime appartenute a persone buone morte prima della resurrezione di Gesù. Il limbo SEO a cui noi facciamo riferimento è una condizione dei SEO (duratura fino alla morte stessa della SEO) che utilizzano un approccio empirico, formulando ipotesi che possono essere avvalorate o smentite dall’osservazione e/o dall’esperimento. Non credete mica alla morte della SEO?

L’intervento di Altavilla, intitolato “Come le (re)azioni degli utenti modificano il ranking su Google“, ha ampliato la conoscenza dei motori di ricerca e ha illustrato quali sono i dati che i motori di ricerca prendono in considerazione per valutare la pertinenza di una SERP. Ovviamente ha sottolineato come dobbiamo essere lungi dal pensare che “più si clicca una pagina e più essa sale”. Che ci crediate o no abbiamo avuto clienti che pensavano ciò, salvo poi ricredersi. I fattori in gioco sono tanti ed è davvero errato cadere in una conclusione così riduttiva e semplicistica.

Altro intervento di rilievo è stato quello di Martino Mosna che ha illustrato quanto l’integrazione degli Strumenti per i Webmaster di Google con Google Analytics sia utile per intrecciare dati e funzioni di entrambi gli strumenti al fine di ottenere preziosi dati per l’attività di Web Analytics. Mosna ha mostrato che con l’utilizzo di filtri e del processo di esportazione dei dati si può sopperire in parte ai Not Provided di Google Analytics.